lunedì 22 luglio 2013

Tetris, il videogioco sovietico


La copertina di Tetris, versione Amiga, con la cattedrale di San Basilio.

Tetris: giocare sul computer in Unione Sovietica


Se mai un giorno si farà un sondaggio su quale sia il videogioco più famoso di tutti i tempi, di sicuro Tetris avrà qualcosa da dire. E se anche non riuscirà a battere Super Mario, Space Invaders o Street Fighter, di certo non si ritroverà lontano dal podio.

Tetris, il videogioco in cui si devono incastrare i mattoncini che cadono dall'alto. Tutti lo abbiamo usato, qualcuno ne ha abusato, alcuni ne sono ancora dipendenti.

E non tutti lo sanno ma Tetris è un bolscevico. Venne creato da un programmatore sovietico, Aleksej Leonidovič Pažitnov, nel 1984. Le versioni di oggi sono leggermente diverse da quella antica, ma il gioco è rimasto lo stesso.

In Occidente qualche pazzo furioso sosteneva che Tetris fosse uno strumento di infiltrazione comunista. Tanto per dimostrare che l'idiozia non ha mai un confine che non possa essere scavalcato impunemente.

In un'Italia sempre pronta a sparare una sciocchezza più grossa qualcuno accusò Tetris di essere il mandante dei sassi lanciati dal cavalcavia, vandalico e omicida passatempo oggi fortunatamente scomparso. Erano tempi in cui le TV sostenevano - oggi sembra incredibile - che i videogiochi fossero la causa di tutti i mali, esclusi giusto la Fame nel Mondo la diffusione dell'AIDS. D'altra parte seguivano tempi in cui i giornali, per ogni reato, davano la colpa a una serie di fumetti: Diabolik.

Oggi che i videogiochi sono diventati una grande industria, e tanti soldi vi girano intorno, nessuno dice più niente. Di colpo i videogiochi sono diventati innocenti, come a loro tempo lo diventarono i fumetti. Quando si dice "il potere del denaro".

Tutto questo per consigliarvi un post sul gioco del Tetris, sugli anni '80 e sul mondo che va e che viene. Sta sul blog Nitrosodina; l'autore, un mio amico e anche un nostro lettore, è un tipo sovietico assai. Buona lettura a tutti e giocate a Tetris ogni tanto.

***

Vi lascio con la colonna sonora di una versione classica di Tetris, quella del Nintendo Gameboy che tanto ho usato: si tratta della canzone popolare Korobeiniki, da una poesia di Nikolaj Nekrasov. Potete ascoltarla anche in una bella incisione del coro dell'Armata Rossa, sempre su YouTube.

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